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logoL’European Research Council (ERC) ha premiato circa 400 idee pionieristiche su oltre 4000 proposte nel bando ERC Starting Grant 2021, prima call di ERC del programma Horizon Europe.

Il finanziamento ammonta a 619 milioni di euro complessivi e mira a sostenere i migliori progetti di ricerca proposti da giovani ricercatori con un curriculum scientifico molto promettente, di qualsiasi età e nazionalità, con almeno 2-7 anni di attività scientifica svolta dopo aver completato il Dottorato di Ricerca.

I grant ERC saranno ospitati da 19 paesi dell’Unione Europea , l’Italia è quarta in classifica dopo Germania, Francia e Paesi Bassi.

Tra i premiati italiani, Enrico Ronca, giovane ricercatore dell’Istituto dei Processi Chimico-Fisici, Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del CNR, la cui brillante idea riguarda lo sviluppo di metodologie teoriche per lo studio delle proprietà magnetiche di molecole fortemente interagenti con la luce.

Il titolo del progetto è QED-Spin - Controlling spin properties of molecules with quantum fields: ab-initio methodologies for spin polaritons.

L’utilizzo della luce e quindi dei fotoni sta diventando ogni giorno di più una metodologia promettente per manipolare, controllare e ingegnerizzare le proprietà molecolari in maniera fine. QED-Spin si inserisce all’interno di questo ambito, e si pone l’obbiettivo di proporre, attraverso studi teorici, nuove tecniche sperimentali per l’indagine ed il controllo delle proprietà magnetiche delle molecole.

“Le tecniche proposte permetteranno di costruire computer quantistici più performanti, di ridisegnare la fotochimica delle molecole e di formulare nuove tecniche spettroscopiche che potranno essere più selettive anche per specie chirali” afferma Enrico Ronca. “Per raggiungere questi obbiettivi svilupperemo, per la prima volta, tecniche ab initio accurate che permettano di descrivere a livello quantistico elettroni, nuclei e fotoni accoppiati tenendo anche conto delle loro proprietà magnetiche e di spin.”

Obiettivo del progetto è, infatti, proprio quello di proporre nuove tecniche per la fabbricazione e la gestione di qbits per il calcolo quantistico e per l’indagine selettiva di sistemi molecolari.

RoncaEnrico RoncaEnrico Ronca, originario della provincia di Viterbo, si laurea a 25 anni in Chimica presso l’Università degli Studi di Perugia. Nel 2011 accede al corso di dottorato in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Perugia con una borsa di dottorato finanziata dal CNR. Nel 2015 si sposta negli Stati Uniti d’America dove lavora come post-doc prima presso la Princeton University e poi presso il California Institute of Technology (Caltech). Nel 2017 torna in Europa dove ottiene una posizione da ricercatore post-dottorale presso il Max-Planck Institute ad Amburgo. Dal 2019 Enrico è ricercatore a tempo indeterminato presso l’Istituto per i Processi Chimico-Fisici del DSCTM CNR (IPCF) a Pisa. Nel corso degli anni si è specializzato nello sviluppo di teorie per la descrizione dell’interazione forte elettrone-elettrone e elettrone-fotone producendo circa 30 articoli scientifici che complessivamente hanno ricevuto 2800 citazioni.

 

 

 

 

 

Per informazioni:

dr.Enrico Ronca
Cnr - IPCF
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dr.ssa Federica Aiello, responsabile comunicazione del CNR-IPCF

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UDVR-DSCTM: unità dipartimentale di supporto alla ricerca del DSCTM-CNR

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Alessio Dess Premio Nazionale Gioved Scienza 2022 1 Alessio Dessì (Cnr-Iccom), primo classificato24/05/2022

Sono stati proclamati oggi, presso La Fondazione Collegio Carlo Alberto di Torino, i vincitori dell'undicesima edizione del Premio Nazionale GiovedìScienza, la competizione scientifica rivolta ai ricercatori under 35 di tutti gli enti di ricerca italiani, organizzata dall’associazione torinese CentroScienza Onlus con lo scopo di promuovere e incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza.

Il vincitore del primo premio, del valore di 5000 euro, è Alessio Dessì, ricercatore presso l'Istituto di chimica dei composti organometallici (Iccom) del Cnr di Sesto Fiorentino, con il progetto “Chimica da supereroi”. La ricerca studia come la sintesi di molecole organiche fotoreattive possa essere condotta in modo più “green”, attraverso tecniche alternative capaci di ridurre al massimo i consumi e gli scarti derivanti dal processo di lavorazione, così da rendere la chimica più pulita e sostenibile.

Il secondo classificato è Lorenzo Degli Esposti, ricercatore presso l'Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici (Istec) del Cnr di Faenza con la ricerca dal titolo "Materiali 'disordinati' per prevenire le carie", che studia l’utilizzo di fosfato di calcio amorfo come agente remineralizzante.

Si aggiudica il terzo posto Stefano Cinti, ricercatore presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II con la ricerca “An intelligent laboratory on a finger”, che prevede lo sviluppo di biosensori elettrochimici da utilizzare per la biopsia liquida del cancro.

L'iniziativa prevedeva anche altri tre premi in denaro, del valore di 3000 euro ciascuno:

  • Premio Speciale "Elena Benaduce", riservato a lavori di ricerca che si distinguono per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita e assegnato dalla Giuria Popolare, assegnato ad Alberto Sogari, ricercatore presso il Dipartimento di Oncologia dell’Università degli Studi di Torino con la ricerca dal titolo: “La mutagenesi adattativa: l'eredità dei batteri con cui i tumori sfuggono alle terapie”. La ricerca di propone di studiare la mutagenesi adattiva nei tumori e i metodi da applicare per bloccarla.
  • Premio GiovedìScienza Futuro, assegnato al miglior studio di fattibilità, vinto da Roberta Calmo, ricercatrice presso il Dipartimento di scienza applicata e tecnologia del Politecnico di Torino (NaMeS-NanoMechanical Sensing-NanoMemristive System), con la ricerca dal titolo “The good vibration!”.
  • Premio Industria 4.0, dedicato alla miglior proposta di progetto sviluppato partendo dal concetto di "Industria 4.0", assegnato a Marco Vecchiato, medico e biotecnologo specializzando in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico e Dottorando in Scienze cliniche e sperimentali presso l’Università degli Studi di Padova, che ha vinto con la ricerca dal titolo “I sentieri della salute”.

Alessio Dess Alessio Dessì (Cnr-Iccom), primo classificatoA giudicare le esposizioni dei 10 finalisti una prestigiosa Giuria Tecnica composta da 5 professionisti esperti della comunicazione scientifica e una Giuria Popolare, composta dagli studenti di cinque classi provenienti da altrettante scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia e che nel corso dell’anno scolastico hanno seguito un percorso di formazione sulla comunicazione efficace a cura di GiovedìScienza. Tutte le candidature complete di studio di fattibilità e/o di proposta progettuale I4.0 sono state, inoltre, sottoposte alla valutazione del Comitato di Selezione -composto da esperti e rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione- il cui giudizio ha decretato i vincitori dei Premi GiovediScienza Futuro e Industria 4.0.

Le undici edizioni del premio Nazionale GiovedìScienza hanno coinvolto 619 candidati con le loro ricerche, 306 ricercatrici, 313 ricercatori. 60 le candidature pervenute per l’edizione 2022, 31 ricercatrici e 29 ricercatori, provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani.

L'undicesima edizione del Premio Nazionale GiovedìScienza si svolge nell’ambito della 36ª Edizione di GiovedìScienza ed è realizzato in collaborazione con la Camera di commercio di Torino, Unicredit, con gli Incubatori di impresa degli Atenei piemontesi 2i3T, I3P, Enne3 e con Fondazione LINKS, Club degli Investitori, BergamoScienza, Festival della Scienza, Fondazione Idis-Città della Scienza e Psiquadro. 

Lorenzo Degli EspostiLorenzo Degli Esposti (Cnr-Istec), secondo classificato

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